Risorge a nuova vita un pub che fece la storia

Il coccodrillo in plastica a grandezza naturale appeso vicino al bancone ricorda le mitiche origini del fu australian pub di Marocco, il famoso e famigerato XXXX (per gli amici “Four X”), che ha segnato un’epoca lungo lo stradone di via Terraglio. Come un saloon nel mezzo del deserto è rimasto per molti anni un crocevia irrinunciabile per gente di Mogliano, Treviso e Mestre amanti della birra, dei panini alla piastra, della carne ai ferri, e soprattutto della compagnia.
In tempi recenti, poi, aveva cambiato nome: si faceva chiamare Thank’s, ma avevo perso lo smalto dell’epoca d’oro. Chiudeva troppo presto, offriva troppo poco, non aveva mai rinnovato un locale che cominciava obiettivamente a mostrare i segni del tempo. Errori che la nuovissima gestione, insediatasi qualche mese fa, ha prontamente cassato trasformando il Thank’s di Marocco in un pub degno dei fasti del suo glorioso passato.

Segni particolari: hamburger, picanha e kebab ‘made in Italy’. Anche a pranzo

Oltre a dare una bella ed ariosa rinfrescata a tutto il locale, rendendolo assai più accogliente ed eliminando l’ormai obsoleta patina claustrofobica che faceva un po’ troppo anni ’90, la nuova e fiammante gestione del Thank’s ha portato in cucina (e sulla tavola) una proposta gastronomica esponenzialmente più varia e succulenta. Anzitutto, il nuovo Thank’s riapre i battenti anche all’ora di pranzo, con un lunch menu da 10€ che si affianca alle rigogliose pagine del menu alla carta.
E poi la carne, ragazzi. Sì, perché pezzo forte della nuova cucina sono anzitutto le specialità di terra. Ovvero, la carne ai ferri. Come ad esempio la picanha alla piastra: taglio brasiliano da minimo 250 gr., servita su letto di rucola e pomodorini pachino, con riduzione all’aceto balsamico, contorno di patate o verdure grigliate (un completissimo ed abbondante piatto unico da soli 14 euro). Oppure il kebab “home made”, cioè rivisitato con pollo e tacchino, impreziosito da cavolo, cappuccio marinato al lime, pomodoro e caesar souce, e infine avvolto in piadina e contornato da patatine fritte. E poi gli hamburger: dalla pregiata fassona piemontese alla gustosissima svizzera di bufala, disponibili in tagli differenti (a seconda dell’appetito) e combinazioni di ingredienti e sapori.

Il mio regno per un club sandwich

Ogni pub, anzi “gastropub” che si rispetti non può prescindere da una linea di snack gourmet preparati espressi, con materie prime di spessore e ingredienti stagionali. Il Thank’s non fa certo eccezione, ed anzi presenta una rotazione delle specialità alla piastra, club sandwich in primis, più unica che rara in zona moglianese. Oltre ai grandi classici, su cui vai sempre sul sicuro quando sei indeciso, il consiglio dello chef è senz’altro il suo “Club Chic”: pane ai cereali, formaggio cremoso all’erba cipollina, salmone affumicato, frittatina leggera, pomodoro e cavolo cappuccio marinato al lime. Ma in questo momento il più gettanto è lo "Swordfish", il club sandwich al pesce spada, fatto con pane alla curcuma e semi di lino, crema alla melanzana, formaggio cremoso al basilico, rucola e pomodorini confit.

E da bere…?

Sembrerebbe superfluo evidenziare come un pub di questo spessore offra una scelta di birre da leccarsi i baffi, ma non lo è. Al Thank’s, infatti, anziché ammassare sotto lo spillatore una ridda di brand solo apparentemente artigianali ma in realtà profondamente commerciali, hanno scelto di puntare dritto alla formula “poche ma buone”. Non ci sono miliardi di etichette, ma quelle presenti sono selezionate al microscopio, e presentate in grande stile. Sotto il coccodrillo di cui sopra, infatti, campeggia la nuovissima cella a vista che contiene i fusti delle birre alla spina, collegate agli spillatori installati sul grande bancone. Tra di esse, la mia preferita è senz’altra l’IPA “Lagunitas”, ma è questione di gusti. Oltre alle molte referenze in boccale, infatti, trovi l’intera linea di bottiglie "Hibu Brewery", un microbirrificio brianzolo che ha già sfondato alla grandissima sui Navigli, e ho detto tutto. Oppure la lattine di nuova generazione della “Barcelona BEER Company”, fantastiche se ti piace la cerveza iberica (da abbinare magari ad una picanha brasiliana).
Last but not least: c’è da brindare anche per chi gradisce qualcosa di analcolico, con i deliziosi “love smoothies” a base di frutta fresca e tisane aromatiche. Che comunque, volendo, puoi tramutare in eccellenti cocktail chiedendo la “xonta” di un’oncia di vodka…

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IN QUESTO ARTICOLO
  • Thank's

    Via Terraglio 117, Mogliano Veneto (TV)

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